lunedì 2 giugno 2025

Quando andare dallo psicologo

Capire i segnali che ci indicano che è il momento di chiedere aiuto




"Ne ho davvero bisogno o sto solo esagerando?"

Questa è una delle domande che più spesso le persone si fanno prima di decidere di rivolgersi a uno psicologo. C’è ancora oggi l’idea che si vada dallo psicologo solo in casi “gravi”, quando in realtà il supporto psicologico è utile ogni volta che sentiamo che qualcosa ci sta limitando, preoccupando o togliendo serenità.

Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di responsabilità verso sé stessi.


Segnali comuni che indicano che potresti trarre beneficio da un supporto psicologico

  • Ti senti spesso ansioso/a, teso/a o in allerta
    Magari non riesci a rilassarti, hai il respiro corto, il cuore che accelera senza motivo, oppure vivi nel timore costante che succeda qualcosa di brutto.

  • Ti senti giù, stanco/a, senza energie
    L’umore basso, la mancanza di motivazione, il sentirsi "spenti" possono essere segnali di un disagio che ha bisogno di essere ascoltato.

  • Hai pensieri che non riesci a fermare
    Preoccupazioni continue, rimuginio, pensieri che ti tolgono sonno o concentrazione possono essere un campanello d’allarme.

  • Ti sembra di non riuscire a gestire le emozioni
    Ti arrabbi facilmente, ti senti sopraffatto/a, oppure ti sembra di non provare più nulla.

  • Stai vivendo un cambiamento o un evento difficile
    Una separazione, un lutto, un trasferimento, una malattia o un momento di forte stress possono metterci in crisi anche se “non sembra così grave”.

  • Hai difficoltà nelle relazioni
    Che sia in famiglia, in coppia, sul lavoro o con gli amici, quando qualcosa si inceppa nei rapporti con gli altri, spesso è utile guardare dentro di sé.


Non serve "toccare il fondo" per chiedere aiuto

Uno degli errori più comuni è pensare che bisogna stare malissimo per meritarsi il supporto di uno psicologo. In realtà, più si interviene presto, più il lavoro su di sé è efficace e meno faticoso.

Anche un breve percorso psicologico può aiutare a rimettere ordine nei pensieri, a leggere con più chiarezza ciò che si sta vivendo e a trovare nuove risorse.


E se non mi sento “abbastanza grave”?

Molte persone esitano a iniziare un percorso perché si confrontano con chi “sta peggio”. Ma non esiste una scala del dolore o del disagio: se qualcosa ti fa soffrire, ti preoccupa o ti limita, merita attenzione.

Lo psicologo non giudica, non dà soluzioni pronte, ma accompagna nella comprensione di sé, nell’ascolto delle emozioni e nella ricerca di nuovi equilibri.


Un primo passo può fare la differenza

Se ti riconosci anche in parte in quello che hai letto, forse è arrivato il momento di fare un primo passo. Non serve avere tutte le risposte. Spesso, iniziare a parlarne è già una parte della soluzione.

Ricevo a Modica (RG) e online.

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