Ciò che trovo straordinario è il modo in cui Jung utilizza l'immaginazione attiva per dialogare con le profondità della psiche. Questa tecnica, che permette di entrare in contatto con i contenuti inconsci attraverso immagini e simboli, è un potente strumento terapeutico, utile nell’analisi dei sogni e nel lavoro con le fantasie.
Leggendo queste pagine, riconosco le radici dei concetti fondamentali della psicologia analitica: il Sé, l’Ombra, gli archetipi. Vederli emergere dalle esperienze dirette di Jung dà loro una dimensione viva, meno astratta, e mi aiuta a integrarli in modo più autentico nel mio lavoro clinico.
Inoltre, Il Libro Rosso è una vera e propria immersione nel linguaggio del mito e del simbolo. Come psicologo, so quanto questi elementi siano presenti nella vita interiore di ognuno di noi, e imparare a decifrarli mi permette di accompagnare meglio i miei pazienti nel loro percorso di trasformazione.
Ma forse l’aspetto più prezioso di questo testo è la sua capacità di mostrarmi, senza filtri, la vulnerabilità e la forza di un uomo che ha avuto il coraggio di affrontare il proprio inconscio. In questo, Jung diventa non solo un teorico della psiche, ma un esempio di autenticità e ricerca interiore. Per chi, come me, si occupa della sofferenza e del cambiamento psicologico, Il Libro Rosso è una lettura imprescindibile.
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