domenica 16 marzo 2025

"Nel cuore dell’inconscio: riflessioni sul Libro Rosso di Jung"


La lettura del Libro Rosso di Jung è, per me come terapeuta, un'opportunità unica per addentrarmi nel cuore della sua esperienza con l’inconscio. Questo testo non è solo un'opera teorica, ma un viaggio vissuto, un'esplorazione diretta del processo di individuazione, che mi aiuta a comprendere più profondamente le dinamiche psichiche dei miei pazienti e di me stesso.
Ciò che trovo straordinario è il modo in cui Jung utilizza l'immaginazione attiva per dialogare con le profondità della psiche. Questa tecnica, che permette di entrare in contatto con i contenuti inconsci attraverso immagini e simboli, è un potente strumento terapeutico, utile nell’analisi dei sogni e nel lavoro con le fantasie.
Leggendo queste pagine, riconosco le radici dei concetti fondamentali della psicologia analitica: il Sé, l’Ombra, gli archetipi. Vederli emergere dalle esperienze dirette di Jung dà loro una dimensione viva, meno astratta, e mi aiuta a integrarli in modo più autentico nel mio lavoro clinico.
Inoltre, Il Libro Rosso è una vera e propria immersione nel linguaggio del mito e del simbolo. Come psicologo, so quanto questi elementi siano presenti nella vita interiore di ognuno di noi, e imparare a decifrarli mi permette di accompagnare meglio i miei pazienti nel loro percorso di trasformazione.
Ma forse l’aspetto più prezioso di questo testo è la sua capacità di mostrarmi, senza filtri, la vulnerabilità e la forza di un uomo che ha avuto il coraggio di affrontare il proprio inconscio. In questo, Jung diventa non solo un teorico della psiche, ma un esempio di autenticità e ricerca interiore. Per chi, come me, si occupa della sofferenza e del cambiamento psicologico, Il Libro Rosso è una lettura imprescindibile.

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