La teoria taoista dello Yin e Yang ci ricorda che tutti gli opposti sono interdipendenti e complementari. Visti nella prospettiva Yin e Yang elementi apparentemente opposti come il dolore e il piacere, la bellezza e il timore, l'altezza e la bassezza, non possono esistere separatamente. Ogni esperienza umana è caratterizzata da una continua tensione tra polarità che la nostra mente percepisce come opposte. Non può esistere piacere puro privo di dolore, né dolore senza una traccia di piacere. Questo principio si estende a tutti gli opposti che la vita ci presenta: la luce e il buio, la giustizia e l'iniquità, l'amore e la perdita. La nostra mente tende a separare queste esperienze per via del funzionamento dei nostri sensi, della morale e delle emozioni, ma nel mondo reale tali distinzioni non esistono.
Per esempio, per percepire la luce, la nostra mente deve definire anche il buio. Allo stesso modo, riconoscere la bellezza implica essere consapevoli dell'angoscia. Ogni volta che nasce qualcosa di meraviglioso, come un fiore, un amore o un'idea, emerge inevitabilmente anche il momento della sua fine. Questa dualità è inevitabile e insita in ogni cosa.
Pertanto, essere tristi per l'inevitabile fine delle cose che amiamo, ma allo stesso tempo percepire la meraviglia dietro ogni cosa, rappresenta la tensione fondamentale della nostra esistenza. Ogni cosa che vediamo, tocchiamo o pensiamo è al contempo due cose che ci illudiamo essere separate. Se consideriamo l'angoscia separata dalla gioia e cerchiamo di evitarla, finiremo per non conoscere mai la vera gioia. Questo vale anche per il buio e la luce, l'amore e la morte, la terra e il cielo, le tempeste e le storie che viviamo. In sintesi, viviamo in una perpetua tensione tra opposizioni, e dovremmo accettare e abbracciare questa realtà. Sebbene ciò possa spaventarci, al tempo stesso dovrebbe renderci felici, poiché riconoscere l'interdipendenza degli opposti ci permette di vivere una vita più piena e consapevole.
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